Chiamato Ercte, dai greci per la sua ripidezza, Gebel Grin (monte vicino) e poi Bulkrin (alterazione di Pulgrin) dagli arabi, e Mons Peregrinus, dai latini. Peregrinus è un vocabolo tratto dal latino classico, non solo nel significato di straniero ma anche e soprattutto di ostile, nemico, chiamato così dai romani che per ben tre anni furono costretti a combattere in zone avverse ed inaccessibili contro i cartaginesi che si erano accampati sulle sue balze.
Oggi i Tamil, gruppo etnico di origine indiana, alcuni devoti a Santa Rosalia che salgono sul monte al Santuario, lo considerano come il loro sito sacro nello Sri Lanka: il Kataragama.
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