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LA MORTE

Circondata da un paesaggio selvaggio, Rosalia trascorse le giornate sul Monte adorando Cristo ed in continua penitenza. Qui Rosalia visse in eremitaggio per circa 8 anni, fino alla morte.
Santa Rosalia di Palermo in gloria

Si racconta che, rendendosi conto di essere prossima alla morte, la donna aveva assunto una posizione adeguata, appoggiandosi a terra, stringendo un piccolo crocifisso al petto con la mano sinistra e usando la mano destra come guanciale, pronta a passare a miglior vita: la posizione di chi dorme, e non di chi vuole contrastare la morte. Cosi come potete vedere oggi una sua rappresentazione nella teca.

Santa Rosalia spira non per malattia, ma solo perché terribilmente debole. Molto probabilmente nell’ultimo periodo della sua vita (forse qualche mese) si fece murare all’interno della grotta, dove poi morì il 4 di settembre.

Riguardo la data della sua morte, il giorno è più che certo che sia proprio il 4 settembre, perché è la data ricordata già dai primi anni dopo la sua morte; l’anno 1160 riportato nella lapide fuori dal Santuario non sembra essere corretto in quanto da ricerche più recenti sembra essere morta intorno al 1170.

Per concludere questo gioco dovrete un’ultima parola vi condurrà all’uscita. Trovate una vecchia targa marmorea a pavimento dove quasi non si legge più niente, ma un teschio è ancora visibile. Mettete i piedi sulla lapide e guardandovi intorno “Il Signore” vi indicherà la posizione dell’unica reliquia contenuta in una medaglietta con lo sportellino.
Il cognome del beato della reliquia e la parola che vi servirà per concludere questo gioco.

RICORDA

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Guardandovi intorno "il signore"...