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LA STORIA DI VINCENZO BONELLI - pt. 1

Sorprendente davvero. Visto che sei giunto fino a qui, ti meriti di sapere la prima parte della storia, prima di raggiungere la Chiesa di Sant’Ippolito.

La peste imperversa ormai da lungo tempo a Palermo, e miete vittime su vittime, nonostante le numerose misure adottate, dalle processioni a una ferrea regolamentazione sanitaria: infatti, per evitare ulteriori rischi di contagio, i monatti passano di casa in casa a trascinare via i cadaveri per seppellirli in fosse comuni e ai parenti delle vittime viene proibito uscire di casa, in quanto potenzialmente infetti.

E così, quando la peste strappa via la moglie e la figlioletta al giovane saponaro Vincenzo Bonelli, questi, disperato, vuole porre fine al suo dolore: decide così che si sarebbe gettato dal Monte Pellegrino, poco fuori dalla città! Per evitare il divieto di circolazione imposto, Vincenzo si traveste da cacciatore e riesce a eludere la sorveglianza. Giunto sul picco più alto è pronto a compiere l’estremo gesto, quando una bellissima fanciulla appare alle sue spalle ed esclama con voce soave: “fermati e seguimi” …